lunedì 31 maggio 2010

L'ho tradito!

rosa gialla

Obblighi, viaggi ed altro, mi sviavano da lui.
Accadeva di trascurarlo per parecchi giorni, per poi ricordarmi di dovergli un pò di considerazione, quel pò che bastava per farlo riprendere da quello sguardo "afflosciato", immediatamente rinvigorito dalle mie carezze, che lo illudevano nella speranza di poter continuare a realizzare ancora qualcosa insieme.
Un periodo di riflessione avrebbe placato questa astenia sentimentale, così dopo aver preso atto, che i miei impegni si sarebbero protratti per un lungo periodo e conseguenzialmente sottratto le mie attenzioni nei suoi confronti, lui è diventato freddo, anzi congelato!
Vi confesso che ho avvertito parecchio la sua mancanza, e tutt'ora l'avverto, sebbene riesca a consolarmi, con adulatori capaci di soddisfare quasi del tutto, le mie dispotiche esigenze.
Fin quando l'altro giorno, ho avuto un colpo di fulmine!
Nei suoi occhi, ho letto la genuinità e la naturalezza, fino ad allora trasparse negli occhi dell'altro e senza dire una parola, ci siamo diretti verso casa, dove in cucina, sul tavolo, una gran passione ci ha travolto...dopo cinque ore, ancora una volta in cucina, l'ho afferrato tra le mani e l'ho steso definitivamente!!!

Consiglio di fare la stessa cosa, a quanti di voi manca il tempo da dedicare alla cura del lievito madre e dopo aver deciso di conservarlo esiccandolo o congelandolo, così come da me fatto, non abbandonano l'idea di poter gustare, una buona pizza home made con lievito naturale.
Esiste infatti in commercio, una farina bio con aggiunta di lievito madre, sulla cui confezione è riportata la seguente dicitura: "Farina di alta qualità per pizze, con lievito di pasta madre".
Tuttavia proverò ad usarla, nella realizzazione di altri lievitati.
Vi terrò informati.

Con l'auspicio però, di tornar presto a dedicare le dovute cure al mio lievito madre e non tradirlo più ^_*


Pizza sofficissima con farina mista a lievito madre

pizza

Riporto la ricetta scritta sulla confezione della farina
"Con la partecipazione di": dosi per 3-4 persone
per l'impasto:
300 ml di acqua tiepida (23°/28° c)
500 gr di farina bio con aggiunta di lievito madre "Antico molino rosso" (un misto di farina di grano tenero tipo 0 e semola rimacinata di grano duro, lievito essiccato attivo di pasta madre)
1 cucchiaio di olio evo
10 gr di sale marino integrale

per il condimento: (ho scelto quello della margherita, ma è a piacere)
1 mozzarella di bufala da 250 gr
400 gr di pomodorini al naturale in barattolo
1 manciata d'origano
olio evo qb
1 pizzico di sale marino integrale
qualche foglia di basilico a fine cottura

"Mettiamo le mani in pasta"
:
Versare in una ciotola l'acqua e versare gradualmente la farina, aggiungere l'olio e il sale.
Lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
Lasciarlo lievitare in una ciotola unta d'olio a temperatura ambiente (21-25° c), da un minimo di tre ad un massimo di 8 ore (a me ce ne sono volute 5) sotto un panno umido.
Accendere il forno a 250° c circa.
Stendere l'impasto sulla teglia del forno ( la mia misura 37 x 32) leggermente unta d'olio e farcire a piacere.
Cuocere per circa 15 minuti (la mia era pronta dopo una ventina di minuti, ma tutto dipende dalla potenza del forno).
Risultato?: Stratosferico!

Sole per tutti...a presto!

venerdì 28 maggio 2010

"Esse" ti dedicassi una ricetta?

ricettario

Ahahahhaha...come non sbellicarsi al solo pensarla?!
Ricordo ancora quella sera che "l'incontrai" per caso...

Per chi non avesse avuto ancora il PIACERE di esser ospite "A casa di Simo", è assolutamente il caso che si autoinviti!!! Il suo successo è crescente, il numero dei suoi lettori fissi è come l'impasto del pane, più passano le ore e più lievita.
Ritengo (e non sono l'unica), che Simona abbia un talento innato nel descrivere i suoi racconti di vita, in vere e proprie geg comiche!
GRAZIE SIMO!!!


Qualche giorno fa, ho ricevuto un pacco con dentro i doni messi in palio dalla Topa, in occasione della sua bizzarra raccolta a premi "I segreti di Pulcinella".
Dopo averle lasciato un commento, in cui rivelavo un baby segretuccio (direi "deplorevole"), che mai avrei pensato potesse suscitare simpatia a qualcuno, a tal punto da meritarmi addirittura dei punti (approfitto per RinGraZIaRe chi m'ha votata! ^_^...se ci penso O_O a quel che facevo),
ed arrivare tra le vincitrici.
Ed ora bando ai "meriti" ^___^
Ecco i premi:
Due deliziosi vasetti con tappo ornamentale e due quadernini di ricette troooppo bellini, ricordano i quaderni in cui le nostre nonne scrivevano i loro appunti culinari, le pagine a righe le stesse di un quaderno di IV e V elementare e la grafia di una scolaretta ligia ed ordianata, con cui son scritte alcune delle ricette.

Al posto delle immagini, ho scelto di mostrarveli attraverso un mini video, (please ditemi se parte a razzo...cliccate nella freccia centrale, ho constatato che l'avvio è immediato rispetto allo start della stringa.
Thaaanks!
)





Biscotti ad "esse"...come Simo

biscotti ad esse

Tratta da: "Il quaderno dei biscotti e dolcetti"

Nota: ho realizzato metà dose rispetto alla ricetta base ed al posto del burro vaccino, ho aggiunto burro di soia bio, tra le parentesi le mie dosi.

"Con la partecipazione di" :
400 gr di farina (200 gr)
200 gr di burro (100 gr burro di soia bio)
200 gr di zucchero a velo (100 gr di zucchero a velo di canna bio)
3 uova (1 uovo e 1/2)
1 limone (io bio)
sale (io marino integrale bio)

"Mettiamo le mani in pasta"
:
Lavorate il burro che avrete tenuto a temperatura ambiente, fino a renderlo una crema pastosa.
Amalgamando allo zucchero a velo (in mancanza di questo ponete lo zucchero semolato in un mixer fino a ridurlo in polvere), alla scorza di limone (grattugiata), a una presa di sale, quindi unite una alla volta le uova (io ne ho aggiunto uno e 2 cucchiai dell'altro precedentemente sbattuto brevemente con una forchetta).
Setacciate infine la farina e amalgamate per bene il tutto, ottenendo un composto denso che lascerete riposare per una ventina di minuti in luogo fresco (io in frigo).
Preriscaldate il forno a 180° C (e qui tengo a dire che la temperatura e il tempo di cottura sono relativi alla potenza del forno), quindi sulla placca del forno rivestita di carta da forno, con la tasca del pasticcere, modellate il composto formando dei biscotti a forma di piccole "esse",
Cuocete per una ventina di minuti o fino a quando non si sia dorata la superficie
Volendo, potete decorare i biscotti con cioccolato e panna, a piacere, prima di servirli.

Sole per tutti...a presto!

mercoledì 26 maggio 2010

"Più dolci" di così...




Anche Cippo mi ha guardata stranito ed ha emesso un ciiiip insolito, quando ad un tratto son balzata dalla poltrona urlando: EVVAIIII!
Il titolo del post che avevo lì lì pubblicato (quello appena sotto il seguente), giusto un bit prima di conoscere questa notizia, è stato una sorta di sibilla, una combinazione pazzesca: "Regali inaspettati: i più belli" riferito alla piantina di fragole.
Ignara, che ad attendermi ci fosse un'altra gran bella sorpresa!

E chi se l'aspettava, infatti, d'esser stata sorteggiata (per fato e non per bravura, s'intende) tra una miriade di bravissime partecipanti, al contest della mitica Imma de: "Dolci a go go"?
Il sorteggio è stato effettuato dalle manine fatate del piccolo Alfredo, (il bimbo di Imma) fortuna che il tutto non sia avvenuto dal vivo, povero cucciolo! L'avrei fatto volare dalla gioia, quindi piccolì, beccati un abbraccio ed un bacione solo virtuali, per il momento...non si sa mai...

In realtà, non sono l'unica gongolante vincitrice, la sorte ha gratificato anche la simpaticissima Dau (mi piace troppo chiamarla così) ops pardon Dauly de: "Cucchiaio & pentolone", le mie congratulazioni!

Ma soprattutto complimenti e GRAZIE ad Imma, un vulcano (non per questo è di Napoli ^_*) d'idee ed infinita bravura, per aver ideato il suddetto contest, ed alla redazione delle famose riviste "Più dolci" e "Più cucina" per aver messo in palio il graditissimo premio, nonchè l'abbonamento ai ricettari mensili, nel mio caso: "Più dolci".
Non vedo l'ora di sfogliare le pagine, soddisfando vista e palato ^_*


Sole per tutti...a presto!

lunedì 24 maggio 2010

Regali inaspettati: i più belli...

pianta di fragole

Una piantina di fragole al posto di un bouquet di fiori, come simbolo d'amore da parte della persona amata...GRAZIE CUORE!




Da quando l'ho provato in questa ricetta, ho capito, che sarebbe stata la "colla" che avrebbe dato forma ai miei budini, bavaresi e tutti i "molleggiati", facenti parte delle mie creazioni al cucchiaio e non solo.
Ho sostenuto però, un pò di test con una serie di realizzazioni (non andate a buonissimo fine), circa le dosi giuste di kanten o agar agar, in proporzione ad ogni quantità di succo o altro.
Capito ciò, il risultato diventa assolutamente raggiungibile.
Come di consueto, per tutti gli ingredienti innovativi aggiunti alle mie ricette, faccio delle ricerche accurate.
In questo caso, ho scoperto che l'agar agar, oltre ad essere un gelificante di origine vegetale, ha anche molteplici proprietà salutistiche, una di queste: l'effetto antinfiammatorio e protettivo a livello della mucosa gastrica e dell'intestino, inoltre non fornisce nessun apporto calorico!
Cliccate qui, per ulteriori informazioni.


Budino alla fragola con latte di cocco e agar agar
budino di fragola e cocco con agar agar

"Con la partecipazione di"
: dosi per 4 budini
400 ml di latte di cocco bio
100 gr di fragole bio
50 gr di acqua
2 cucchiai di zucchero di canna bio
10 gr di agar agar
3 bacche di cardamomo
mezzo cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere
qualche fragola per decorare

"Mettiamo le mani in pasta"
:
Trasferire nel frullatore il latte, le fragole, lo zucchero, i semini di cardamomo ottenuti dalle bacche e la vaniglia, frullare bene.
Versarare in un pentolino l'acqua, porre su fiamma bassissima, quando sarà bollente aggiungere l'agar agar mescolando per circa un minuto, avendo l'accortezza di non formare grumi.
Togliere dal fuoco ed aggiungere metà del frullato, riporre su fiamma, continuando a mescolare ancora per qualche (3-4) minuto, spegnere ed aggiungere il restante frullato, amalgamare.
Con l'aiuto di uno scolino a maglie fitte, filtrare il composto, rastrellare con un cucchiaio il fondo dello scolino, per facilitare la colatura.
Versare nelle apposite formine e lasciar raffreddare a temperatura ambiente, successivamente trasferire in frigo per un paio d'ore.
Sformare e decorare con delle fettine di fragola.
Molto delicato e leggero

Sole per tutti ...a presto!

lunedì 17 maggio 2010

"Due tradizioni in uno swap": saluti da Piacenza...


Piacenza

Piacenza fa rima con pazienza! Quella che ha avuto la cara Katia de "Pappa & Cicci" con la sottoscritta ^_^!
Nonostante la dettagliata spiegazione inviatami con tutti gli ingredienti occorrenti, compresi di elegante cartolina e delizioso souvenir, il tutto racchiuso in una simpatica scatola, ho letteralmente tempestato Katia di domande, circa lo svolgimento della ricetta piacentina.
In realtà, ho unito l'utile al dilettevole, poichè chiacchierare con lei è piacevolissimo, è una persona molto gradevole, simpatica e "viva" lo si evince dalla voce.
Sono felice d'aver ampliato la sua conoscenza, appena iniziata nello stesso periodo in cui Mara de: "Pan di panna", ha indetto lo swap: "Due tradizioni in uno swap", un'idea geniale, grazie alla quale ogni partecipante ha condiviso sapori, odori e tradizioni legate alla regione d'appartenenza.
Un grazie immenso a Katia per la sua disponibilità e dolcezza ed a Mara per avermi invitata a partecipare all'originale swap.




Contenuto del pacco

ingredienti


Pisaréi e fasô (Gnocchetti e fagioli)

Gnocchetti e fagioli


gnocchetti


"Con la partecipazione di" :
per la pasta:
500 gr di farina (Katia mi ha consigliato di usarne 300 gr) (la proporzione tra farina e pangrattato può essere diversa a seconda delle varianti di ciascuna famiglia)
150 gr di pangrattato (o metà farina e metà pangrattato)
sale qb
acqua (Katia mi ha consigliato di aggiungere 1/2 cucchiaino di dado fatto da lei, in 200 ml d'acqua)

per il condimento:
40 gr di burro
2 cucchiai d'olio evo
100 gr di lardo pestato (pistà ad grass)
1 cipolla
prezzemolo
300 gr di fagioli nostrani o borlotti
1 spicchio d'aglio (facoltativo)
pepe qb
80 gr di passata di pomodoro (concentrato)
formaggio grana

"Mettiamo le mani in pasta"
:
Impastate bene la farina con acqua qb e il pangrattato (precedentemente scottato nel brodo) fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico: ad esso staccate dei pezzi che assottiglierete con il palmo delle mani fino a dar loro la forma di biscette (il bliss).
Da questi lunghi e sottili cilindri staccate dei pezzetti che, schiacciati leggermente con il pollice destro, acquisteranno la forma dei gnocchetti (vedi immagine più giù).
Lasciate ora riposare i pisaréi e preparate il condimento.
In precedenza avrete messo a bagno e fatti lessare tre o quattro etti di fagioli borlotti e li avrete portati a tre quarti di cottura con acqua non salata, ma condita con un cucchiaio di olio e una fetta di cipolla fresca.
Fate ora soffriggere in un tegame di cotto il burro, l'olio, una cipolla e un pò di prezzemolo tritato, (volendo, uno spicchio d'aglio), una pestata di lardo (o un pezzetto intero da togliere poi a fine cottura).
Unite i fagioli e lasciateli insaporire a fuoco lento dopo averli cosparsi di sale e pepe.
Aggiungete salsa di pomodoro, diluito se occorre con acqua tipepida, e continuate la cottura a fuoco lentissimo.
Quando il sugo sarà pronto, fate cuocere i pisaréi in abbondante acqua bollente salata.
Quando, dopo pochi minuti, verranno a galla, scolateli con la schiumarola e versateli assieme al sugo e ai fagioli in una zuppiera; mescolate con qualche manciata di formaggio grana grattugiato e servite.

BUONISSIMI!

Come creare i pisaréi (immagine tratta
dalla suddetta ricetta
)





Mi sono divertita molto a realizzare i pisaréi, dalla giusta consistenza ed un buon retrogusto di pane.







Cenni storici della pietanza
:
"Con questo piatto i contadini piacentini avevano anticipato la cucina macrobiotica.
Infatti l'abbinamento cereali-legumi (farina-fagioli) forniva le proteine che non potevano avere dalla carne, troppo cara per le loro possibilità".

Un abbraccio e a presto!



lunedì 10 maggio 2010

La cena è servita!

Sedanini con crema di sedano

sedanini al sedano

Costo pasta= € 0,76 x 1/2 kg avendone utilizzata 160 gr il costo è pari a= € 0,24 (arrotondati per difetto)
Costo sedano= € 0,30
Costo pinoli= € 2,02
Foglie di basilico della mia pianta
Costo yogurt greco peso 200gr costo= €1,29 avendone utilizzato 150 gr il costo è pari a= € 0,97
Olio da non calcolare
Erba cipollina disidratata spezia da non calcolare
Noce moscata spezia da non calcolare
Pepe nero spezia da non calcolare
Aglio (non saprei quantificare)
Sale da non calcolare
Parmigiano 20 gr= € 0,22

TOT= € 3,75



Scontrino parmigiano


"Con la partecipazione di "
: dosi per 2 persone
160 gr di pasta formato sedanini rigati
100 gr di cuore di sedano
22 gr di pinoli
6 foglie di basilico
150 gr di yogurt magro greco
2 cucchiai d'olio evo
1 cucchiaino di erba cipollina disidratata
1 pizzico di noce mocata
1 pizzico di pepe nero
1 spicchio piccolo d'aglio
1 pizzico di sale fino marino integrale
20 gr di parmigiano grattugiato

"Mettiamo le mani in pasta"
:
Lavare sotto acqua corrente basilico e sedano, sfilare quest'ultimo, tagliarlo a pezzi e trasferirlo nel mixer (o frullatore) con il basilico, aggiungere il resto degli ingredienti e frullare, fino ad ottenere una cremina fluida.
Nel frattempo, cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolare ed amalgamare con la crema di sedano, impiattare e spolverizzare con il parmigiano.

La cena è servita!
:
Antipasto: frittelle di lampascioni costo= €1,675
Primo: sedanini con crema di sedano= € 3,75
Dessert: crema catalana costo= €1,665

Per un costo TOTALE di= € 7,09




GRAZIE Giulia per aver ideato questo gioco divertente ed educativo ^_^


A bientôt...j'espère
visto che
ora si è aggiunto anch'esso a farmi marinare il blog, non bastava il variegato bouquet d'impegni!...Parlo dell'ammaliator azzurro, che non è il principe, bhè a dire il vero un mantello grande, ampio come quello di un principe c'è, un infinito mantello blu, che fluttua col vento e più quest'ultimo soffia, più il mantello ondeggia.
Avete indovinato di cosa stia parlando? Ma si certo! Del... (clicca qui e lo scoprirai)

giovedì 6 maggio 2010

Un arcobaleno di ricordi

ghiacciolo

La prima volta che l'assaggiai, erano appena iniziati gli anni 80.
Gli anni delle prime gite scolastiche, delle scarpe ginniche infiocchettate, delle prime uscite in giro per il rione con le amichette, delle prime pedalate, le prime bracciate al mare, gli anni della prima paghetta che impiegavo puntualmente in cicciopolenta, fragolone morbidose di zucchero e nella bella stagione (capitava anche d'inverno) l'immancabile ghiacciolo arcobaleno!


Erano gli anni in cui s'ascoltava alla radio questa canzone, ed io e mia madre, la canticchiavamo spesso!
A turno facevamo la parte della brunetta ^_^



Ghiaccioli arcobaleno

"Con lapartecipazione di"
: per 6 ghiaccioli
40 gr di sciroppo di amarena + 30 gr di acqua
60 gr di succo di 1 arancia bio
60 gr di succo di 1 limone bio + 1 cucchiaino di zucchero di canna bio
50 gr di sciroppo di menta naturale bio + 20 gr di acqua

"Mettiamo le mani in pasta"
:
In un bicchiere mescolare lo sciroppo di amarena con l'acqua, versare negli appositi stampini per ghiaccioli e trasferire in freezer per circa un' ora, il tempo necessario per congelare il liquido, in modo che versando il successivo succo non si mescoli al primo.
Trascorsa l'ora, spremere l'arancia con uno spremiagrumi, versare il succo negli stampini e ritrasferire in freezer per un'altra ora.
Spremere il limone ed aggiungere lo zucchero, mescolare e procedere come per gli altri succhi.
Mescolare lo sciroppo di menta con l'acqua, trasferire negli stampi e procedere con la congelazione.
Avendo usato della menta naturale (vedi qui), il cui colore miscelato all'acqua è risultato molto chiaro, ho aggiunto allo sciroppo (allo stato liquido) negli stampini, delle foglioline di menta fresca, per dare un tocco di colore.
P.s i miei stampini presentano un tappo base per gli stecchi, che ho accuratamente tagliatato con le forbici lungo i lati creando delle fessurine, dalle quali ho lasciato scorrere i liquidi, al contrario non avrei potuto aggiungere i succhi volta per volta.

domenica 2 maggio 2010

Antipasto

Frittelle di lampascioni

frittatine



Lampascioni € 0,80 (lo scontrino presenta il costo di due prodotti, quello cerchiato di rosso, appartiene ai lampascioni)
uova (vedi dessert) confezione da quattro € 1, 75, ne ho utilizzate due=
€ 0,875
erba cipollina disidratata (spezia da non calcolare)
curry (spezia da non calcolare)
3 foglie di mentuccia (della mia piantina)
sale (da non calcolare)
olio evo (da non calcolare)

TOT= € 1.675


"Con la partecipazione di"
:
2 uova bio
200 gr di lampascioni (cosa sono? Clicca qui)
1/2 cucchiaio di erba cipollina disidratata
1 cucchiaino raso di curry
3 foglie di mentuccia
1 pizzico di sale marino integrale per l'acqua di cottura
1 pizzico di sale marino integrale per la pastella

"Mettiamo le mani in pasta"
:
Pelare i lampascioni, sciacquarli sotto acqua corrente, avendo cura di eliminare ogni traccia di terra.
Lessarli in acqua bollente e salata per circa 40-45 minuti, scolarli ben bene e schiacciarli con una forchetta.
In una ciotola sbattere le uova ed aggiungere i lampascioni, l'erba cipollina, il curry, la mentuccia sminuzzata, amalgamare.
In una padella antiaderente, versare olio quanto basta per coprire la superficie ed anche più, lasciarlo scaldare, versare la pastella a cucchiaiate, friggere le frittelle da ambo i lati, posarle su di un grande piatto con della carta assorbente.
A presto!!!

Con questa ricetta, partecipo all'originale gioco: "Cena gourmet per due a 15 €" di Giulia de: "Rossa di sera"


Alla prossima ed ultima portata!